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Luglio 19, 2023Introduzione
Il dato è la risorsa estrattiva fondamentale del capitalismo digitale. Le aziende che riescono a sfruttare al meglio la quantità di dati esistente possono avere un enorme vantaggio competitivo.
Il termine “Big Data” è utilizzato per descrivere grandi volumi di dati che sono generati a una velocità elevata e provenienti da diverse fonti.
I Big Data acquisiscono rilevanza perché forniscono alle aziende una comprensione migliore dei loro mercati, dei loro clienti e delle loro operazioni, consentendo loro di prendere decisioni accurate, migliorare l’efficienza e guidare l’innovazione. Tuttavia, gestire una complessa stratificazione di dati espone qualsiasi soggetto a una grande responsabilità etica.
Corporate Data
Oggi è possibile parlare di Corporate Data, ovvero una strategia aziendale che mira a integrare il dato all’interno dei processi di gestione del business della propria attività.
I Big Data sono diventati estremamente importanti nel contesto aziendale con un impatto sempre più dirompente nell’utilizzo e valore generato.
Ad esempio, un utilizzo aziendale dei Big Data consente di:
–estrapolare informazioni, i Big Data consentono alle aziende di raccogliere e analizzare un’enorme quantità d’informazioni provenienti da diverse fonti, come transazioni, social media e siti web. Queste informazioni forniscono una panoramica approfondita delle attività aziendali, dei comportamenti dei clienti, delle tendenze di mercato e dei modelli di consumo.
–ottimizzazione strategica, identificare tendenze, modelli e correlazioni che potrebbero non essere evidenti attraverso metodi tradizionali di analisi. Ciò consente di sviluppare strategie più efficaci, pianificare in modo più accurato e anticipare le esigenze dei clienti.
–personalizzazione dell’esperienza, una grande quantità di dati strutturati per conoscere il comportamento dei clienti e offrire un’esperienza più personalizzata. L’analisi dei dati può aiutare a creare profili dettagliati dei clienti, comprendere i movimenti di acquisto, le preferenze e le esigenze individuali.
Big Data e settori di mercato
L’uso strategico del dato consente di generare un impatto dirompente su specifici modelli di business, ad esempio:
1)Settore Bancario, dati per l’analisi dei rischi, la prevenzione delle frodi, la gestione degli investimenti e la personalizzazione dei servizi finanziari. L’analisi dei dati finanziari in tempo reale consente alle Banche di prendere decisioni più informate sugli investimenti, migliorare l’esperienza nelle transazioni digitali e personalizzare le offerte per i clienti.
2)Settore sanitario, i Big Data consentono di analizzare grandi quantità di dati medici, come registri elettronici dei pazienti, immagini diagnostiche e informazioni sui trattamenti. Ciò aiuta a migliorare la diagnosi, identificare terapie innovative e prevedere l’andamento delle malattie.
3)Settore automotive, l’ampia quantità di dati generati dai veicoli, dai sistemi di navigazione, dai sensori e da altre fonti fornisce molteplici opportunità per migliorare l’esperienza di guida, l’efficienza operativa e la sicurezza stradale. Ad esempio, l’analisi dei Big Data consente di monitorare le prestazioni di guida del veicolo, di generare connessioni tra più dispositivi utilizzando i dati del proprietario e personalizzare l’esperienza di guida.
Elaborare una strategia efficace coinvolgendo i Big Data diventa una prassi metodica fondamentale per l’efficienza produttiva di uno specifico modello di business.
Le responsabilità dell’uso dei dati
I Big Data sono perfettamente integrati nella strategia di Dale Consulting, dal punto di vista del nostro team, il dato è una grande risorsa su cui lavorare per migliorare le strategie aziendali e contemporaneamente un patrimonio da difendere e tutelare.
L’utilizzo dei Big Data pone qualsiasi company ad una responsabilità nei confronti della tutela dei dati. Divulgare una cultura del dato significa anche evidenziare le potenziali minacce in relazione ad un trattamento nefasto che possa poi generare un danno notevole all’identità delle persone.
La quantità di dati posseduti evidenza la consapevolezza di gestire una ricchezza che appartiene ad altri, da tutelare e proteggere da usi maldestri mediante politiche aziendali adeguate in grado di conciliare l’utilizzo del dato in una cornice etica.
Fonti:
Viktor Mayer-Schönberger e Kenneth Cukier.”Big Data: A Revolution That Will Transform How We Live, Work, and Think”, 2013.
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